Notti insonni, domande, insicurezze, un profondo disorientamento e la consapevolezza che l’abbandono da parte delle istituzioni abbia una storicità in questa città e, di fatto, un’alta probabilità di ripetersi. Tra l’imprevedibilità di una scossa e di quella successiva, tra rabbia e confusione, i cittadini si sono mobilitati.

Nasce l’assemblea popolare
L’ assemblea popolare di Bagnoli e dei Campi Flegrei si è costituita spontaneamente dopo la scossa di magnitudo di 4.6 nella notte del 13 marzo, grazie ai centri sociali Villa Medusa e il collettivo Iskra.
Il 21 marzo i cittadini di Bagnoli e Pozzuoli si sono radunati in piazza rivendicando l’urgente necessità di un provvedimento straordinario per i Campi Flegrei che garantisca la sicurezza degli stabili e soluzioni efficaci per la tutela dei residenti.

Il corteo
Il corteo, nel quale erano presenti anche l’Unione degli Studenti Campania e Potere al Popolo, si è diretto a via Coroglio per raggiungere Città della Scienza. Lì si sono riuniti per il precongresso della Lega i ministri Matteo Salvini, Giuseppe Valditara e Matteo Piantedosi.

Ad accogliere i manifestanti a pochi metri da Città della Scienza si sono schierate le forze dell’ordine in tenuta antisommossa. Dopo un primo momento di scontro, innescato dal lacio di uova e pomodori a cui sono seguite dei colpi di manganello, l’assemblea ha ottenuto che la delegazione dei propri rappresentanti incontrasse i ministri per mostrare un documento con le istanze dei cittadini.


Le richieste dei cittadini
All’interno del documento erano presenti le seguenti richieste:
- Interventi statali per garantire la sicurezza dell’intero territorio flegreo.
- Creazione di strutture adeguatamente attrezzate per ospitare la popolazione, inclusi bambini e persone con disabilità, sia durante che dopo gli eventi sismici.
- Aiuti economici per chi ha già perso o rischia di perdere il lavoro a causa dell’emergenza.
- Soluzioni abitative adeguate per gli sfollati, evitando la narrazione di un’evacuazione “volontaria” non corrispondente alla realtà.

Al ritorno della delegazione i rappresentanti dichiarano che è stato ottenuto un incontro del Governo con gli abitanti dei Campi Flegrei, un successo per la mobilitazione cittadina.
La lotta continuerà fin quando non si attueranno provvedimenti concreti.
