Shaed sembra una Pietà al femminile, con una terza martire: c’è il volto rugoso di Tarlan, insegnante di danza in pensione e attivista; tra le sue braccia il corpo livido della ballerina Zara, figlia non di…
Ci sono cose di cui non sappiamo che fare e allora le chiudiamo in una scatola. Si tratta di ciò a cui non sappiamo restituire un posto nel nostro mondo,…
Apollo si innamora di Cassandra, figlia di Priamo re di Troia, e le offre il dono della preveggenza in cambio di una notte d’amore. Di fronte il rifiuto della donna,…
L’iter giurisprudenziale e politico-legislativo, che ha portato al riconoscimento delle unioni civili tra persone dello stesso sesso, è stato lungo e complesso. Tuttavia, nonostante l’intervento del Legislatore, che ha garantito…
Ascolto, azione e mobilitazione sono i tre fattori chiave del cambiamento. Un intervento che abbia un impatto è il risultato di un lavoro che richiede tempo e un ampio ventaglio…
L’indice si trascina sul letto della tammorra, l’unghia gratta con gentilezza la superficie ruvida, il suono che ne esce intimidisce: è un ruggito pronto ad esplodere. Va avanti così per…
L’acqua è alla base della vita e delle attività economiche, finché non è l’attività economica stessa a distruggerla e a trasformarla in materia morta che morte porta con sé. È…
L’opportunità di accedere ad una dimensione lavorativa non è solo un contributo al PIL nazionale, è il presupposto per una concreta integrazione sociale, riduce la probabilità che un soggetto si…
Mario Paciolla è morto il 15 luglio del 2020, a San Vincente del Caguàn, dove lavorava come osservatore Onu dell’accordo tra il governo colombiano e la FARC. Era un’attivista, volontario, giornalista, poeta, aveva 33 anni. Mentre scrivo, l’ipotesi più accreditata è ancora quella del suicidio, probabile è l’archiviazione del caso. Eppure tutti coloro che l’hanno conosciuto, affermano senza ombra di dubbio, la stessa cosa: Mario assomigliava alla vita.